Cosa pensano gli studenti delle scuole che frequentano? Sentono di apprendere le giuste competenze digitali per poter entrare nel mondo del lavoro preparati?
Girando l’Italia con il Salone dello Studente abbiamo avuto modo di chiedere a 3.305 studenti delle superiori di tutta Italia se la scuola (a loro avviso) fornisce le competenze tecnologiche e digitali che serviranno loro nel mondo del lavoro.
I dati e le informazioni emerse sono stati poi elaborati e raccolti all’interno dell’Osservatorio sulle Professioni del futuro.
Puoi richiedere qui l’Osservatorio completo.
Per Digital Mismatch si intende il gap esistente tra domanda e offerta nel mondo del lavoro, sempre più orientato verso competenze specifiche in ambito STEM (Science, Technology, Engeneering & Math).
La domanda che ha guidato la nostra indagine è la seguente: il gap tra le competenze tecnologiche e digitali richieste dal mondo del lavoro e quelle realmente acquisite dalle persone inizia a scuola?
Dall’indagine emerge un dato allarmante: il digital mismatch inizia proprio dal sistema scolastico.
Infatti, il percorso formativo proposto dalle scuole soddisfa pienamente solo il 7% degli studenti.
In particolare, convincono poco l’aggiornamento dei professori, la qualità dei programmi formativi e gli strumenti tecnologici messi a disposizione.
Questi fattori evidenziano delle carenze che spingono il 52% degli studenti delle superiori a formarsi in ambito tecnologico e digitale al di fuori del percorso di studi.
Un dato sorprendente è che in media il 59% di coloro che hanno acquisito competenze tecnologiche, lo hanno fatto seguendo corsi e tutorial su YouTube, decisamente il primo canale di formazione extra-curriculare degli studenti italiani.
Un altro dato interessante evidenzia come siano poco più del 12% gli studenti che hanno seguito corsi a pagamento per aumentare le loro competenze tecnologiche e digitali.
Oltre il 77% degli studenti delle superiori asserisce di avere più competenze tecnologiche e digitali dei professori e, di questi, il 37% dichiara addirittura di aver aiutato i professori in questo ambito.
Solamente il 10% degli allievi ritiene che la scuola sia aggiornata più di loro.
Oltre l’80% del campione ha avuto esperienze lavorative grazie all’alternanza scuola/lavoro.
Nonostante ciò, gli studenti delle superiori lamentano che il sistema scolastico fornisce competenze appena sufficienti per entrare nel mondo professionale: il voto medio è di 6,15 su 10, con solamente il 10% che si dichiara pienamente soddisfatto.
Dopo il diploma, gli studenti che hanno già deciso di proseguire gli studi andando all’università sono il 55%, dei quali però solo il 7% in una università tecnologica e il 26% in una università scientifica.
Il 26,6% vorrebbe andare subito a lavorare mentre una piccola percentuale (4%) proseguirebbe gli studi, ma con corsi post-diploma non universitari.
Oltre il 20% dichiara di non aver ancora deciso.
La sensazione è che ancora non siano perfettamente consapevoli dell’importanza di acquisire competenze digitali e tecnologiche.
In generale le aspettative che gli studenti hanno relativamente al primo impiego risultano essere le seguenti:
– la possibilità di far crescere le proprie competenze
– la possibilità di fare carriera
Con un netto distacco:
– Avere un buon stipendio.
– Possibilità di viaggiare
Smartworking e flessibilità degli orari sono considerati invece aspetti decisamente marginali per coloro che stanno per affacciarsi nel mondo del lavoro.
Se vuoi approfondire ulteriormente, richiedi l’Osservatorio Evolutivo sulle Professioni del Futuro.
La nostra indagine approfondita ti aiuta a capire quali trend stanno influenzando il mercato del lavoro e come stanno cambiando i lavoratori stessi, grazie all’analisi dei Worker Personas.