Secondo il 53° rapporto Censis, per il 41,3% degli italiani, già prima dell’inizio della pandemia, “stare bene” aveva un significato piuttosto ampio: significava “trovarsi in uno stato di benessere fisico, psicologico, di soddisfazione, tranquillità e felicità”.
Scegli se leggere l’articolo o guardare il video di 180 secondi alla fine di questa pagina per scoprire come questa pandemia ha fatto emergere ancora più nelle persone la necessità di dedicarsi al proprio benessere in modo olistico.
I mesi di isolamento hanno chiaramente evidenziato quanto sia importante sentirsi bene dal punto di vista non solo fisico ma anche mentale: il cibo (inteso come cucina e anche come qualità del cibo stesso), l’esercizio fisico e la serenità mentale diventano vitali e sempre più un nuovo paradigma, a partire dal quale le persone compiono le proprie scelte, anche d’acquisto.
Nasce quindi in sempre più persone l’esigenza di ridurre lo stress e di non tornare ai ritmi frenetici pre-pandemia tipici soprattutto delle grandi città, godendo maggiormente dei rapporti familiari e interpersonali.
La Mindfulness smette di essere una stravagante moda dei Millennials e diventa un’esigenza di tutte le generazioni, anche dei Baby Boomers, notoriamente molto più legati al lavoro rispetto alle altre generazioni.
Mindfulness significa molto più di benessere e riguarda la cura del corpo, della mente e dell’ecosistema nel quale viviamo, per rimanere in armonia con le persone e con l’ambiente che ci circonda.
Per questo il trend della sostenibilità ha avuto e avrà un’accelerazione formidabile in tutti gli ambiti.
Inoltre, si é ormai consolidata l’idea che anche l’inquinamento abbia avuto un ruolo rilevante nella diffusione del virus covid-19. Per questo, anche le generazioni che sembravano meno sensibili ai concetti di Mindfulness e di sostenibilità (ovvero la Generazione X e i Baby Boomers) hanno capito e riscoperto l’importanza di rispettare l’ecosistema e ritrovare la connessione tra uomo e natura.
Il bisogno di avere uno stile di vita più sano e di ricercare un benessere olistico, tipico dei Millennials, ha ormai coinvolto praticamente tutte le generazioni, impattando in modo forte anche sulla consapevolezza della necessità di vivere in un mondo più sostenibile.
Tutto questo ha dato origine ad un fenomeno in rapida crescita, soprattutto dal 2018: la Wellness Economy.
Il bisogno di benessere sta infatti contagiando campi economici diversi: da quello sportivo all’alimentare, dalla produzione di tessuti high-tech anti-stress al proliferare di app dedicate ad esempio alla meditazione, alla dieta e all’attività fisica.
Queste sono alcune delle evidenze emerse dalle nostre indagini continuative sugli insight, gli stili di vita e le abitudini di consumo delle diverse generazioni.