Dimenticate le serie storiche, il CAGR e i dati pre-pandemia: hanno perso di significato, perché post-covid nulla sarà più come prima.
Fino a quando non torneremo ad una nuova normalità le scelte dei brand e delle aziende verranno guidate dagli insight e dai trend di mercato.
In questi cento ottanta secondi vi raccontiamo quali sono i principali effetti della pandemia di Covid diciannove.
Scegli se leggere l’articolo o guardare il video di 180 secondi alla fine di questa pagina per scoprire quali sono i principali effetti della pandemia di Covid-19.
Questo periodo segnerà una svolta epocale per tutti, perché ha dato origine ad una recessione che avrà lo stesso impatto del post-guerra, dopo la quale la nostra vita ne uscirà trasformata.
Il mondo è cambiato molte volte, e lo sta facendo di nuovo.
Tutti noi ci stiamo adattando a nuovi modi di intrattenere relazioni, di lavorare, di educare i nostri figli, di fare attività fisica e di compiere i nostri acquisti: non si tratta di una temporanea messa in pausa della vita come la conoscevamo, ma dell’inizio di una nuova realtà.
È importante sottolineare che la pandemia ha coinvolto in modo globalizzato un milione di persone e per un periodo sufficientemente lungo perché le nuove tendenze ormai si consolidino.
L’effetto clessidra
Il primo grande impatto che stiamo notando è il cosiddetto effetto clessidra, un evento che si verifica durante ogni recessione economica e che implica uno stravolgimento del sistema piramidale della società.
Durante le crisi economiche come quella che stiamo vivendo, infatti, il ceto medio subisce i maggiori effetti e si assottiglia significativamente: la maggior parte delle persone di questo ceto perde potere economico, spostandosi verso la parte bassa e solo pochi incrementano le proprie disponibilità finanziarie, migrando verso il vertice.
Il risultato è che la classe media diminuisce drasticamente il proprio potere di spesa, con una conseguente sperequazione sociale e un aumento delle disuguaglianze di reddito.
Il secondo grande impatto della pandemia è l’accelerazione digitale: l’emergenza ha favorito la massificazione delle nuove tendenze e ha agevolato il cambiamento delle abitudini di consumo e degli insight degli italiani, rendendoli più avvezzi all’utilizzo dell’online per ogni aspetto della propria vita. Non solo per le generazioni più giovani: anche i Baby Boomers sono sempre più abituati ad utilizzare l’online per informarsi e compiere acquisti.
Il terzo grande impatto è legato all’attenzione al benessere, siamo ormai consci che la vita continua anche con altri ritmi e utilizzando la tecnologia a disposizione per conciliare i diversi aspetti della quotidianità, per questo stiamo vedendo il concetto di salute in modo sempre più olistico.
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Per le aziende tutto questo significa solo una cosa: la caduta di tutti gli alibi. L’unità di misura temporale dei cambiamenti sono infatti diventati i giorni, non più gli anni, è come se avessimo moltiplicato per 365 la velocità di evoluzione delle abitudini dei consumatori e fatto un balzo avanti di 5 anni.
Queste sono alcune delle evidenze emerse dalle nostre indagini continuative sugli insight, gli stili di vita e le abitudini di consumo delle diverse generazioni.