Ne abbiamo già parlato nel video “Pandemia ed evoluzione degli insight degli italiani”: l’epidemia di Covid-19 ha profondamente cambiato gli insight degli italiani e accelerato la loro digitalizzazione.
Ma la generazione che, dal punto di vista degli insight, ne ha subito le maggiori conseguenze è la Generazione Z.
Scegli se leggere l’articolo o guardare il video di 180 secondi alla fine di questa pagina per scoprire quali sono i principali effetti della pandemia di Covid-19 sui ragazzi di età inferiore ai 25 anni.
Come già anticipato, la pandemia segnerà una svolta epocale per tutti, perché ha dato origine ad una recessione che avrà lo stesso impatto di un post-guerra, dopo la quale la nostra vita ne uscirà cambiata.
Questo sta avendo effetti sul futuro della Generazione Z, che sta perdendo molte delle proprie certezze: in particolare sempre più ragazzi under 25 subiranno ristrettezze economiche, principalmente causate dalla riduzione del potere economico dei genitori, ma anche dalla perdita del lavoro di molti che un lavoro già lo hanno.
Se prima della pandemia la Generazione Z aveva insight molto simili ai Baby Boomers, oggi si avvicinano più ai Millennials: l’instabilità economica e l’incertezza sul futuro lavorativo, infatti, li renderanno adulti diversi rispetto a quelli che sarebbero stati senza pandemia.
Se questa situazione sta profondamente cambiando le abitudini di consumo e gli insight degli italiani, rendendoli più avvezzi all’utilizzo dell’online, ciò non vale per la Generazione Z, perché composta da Digital Innates, ovvero da persone che non conoscono un mondo senza tecnologia e che sono cresciute utilizzando quotidianamente gli strumenti digitali.
I ragazzi con meno di 25 anni erano già abituati a vivere la loro socialità online, quindi si sono adattati rapidamente all’isolamento sociale e sono assolutamente in grado di interagire da remoto.
Ciononostante (e questo è un insight davvero interessante) la maggior parte degli under 25 ha capito l’importanza di interagire di persona con gli altri e sente il bisogno di aggregazione molto più di prima.
Infine, si sentono mediamente immuni al virus, dato emerso anche dall’indagine “Gli insight degli italiani post covid” realizzata da InTribe, nella quale si evidenzia” che solo il 18% è molto preoccupato per il rischio di contrarre il virus, contro oltre il 40% delle altre generazioni.
Nonostante ciò temono per i loro cari e per la prima volta si sono resi conto che i propri genitori e nonni potrebbero venire a mancare e questo li ha destabilizzati.
Per questo motivo e per la costante pressione mediatica e nei luoghi di aggregazione come le scuole, stanno interiorizzando norme igieniche che non avevano mai veramente considerato, i concetti di pulizia e disinfezione resteranno quindi importanti nella loro vita.
Queste sono alcune delle evidenze emerse dalle nostre indagini continuative sugli insight, gli stili di vita e le abitudini di consumo delle diverse generazioni.